Sentiero escursionistico vulcanologico n.1 (rosso): Museo – Bugeber – Domo Randazzo – Cala Cottone – Museo. Si consiglia il ritiro della cartina/guida presso il Museo. L’itinerario inizia nel campo lavico del Kag-giar le cui lave, dell’età di circa 8.000 anni, sono state emesse dal centro eruttivo di Cuddia Randazzo. Tutte le lave incontrate lungo il percorso hanno composizione pantelleritica con porzioni di lava vetrosa di colore nerastro e porzioni di lava scoriacea di colore marrone-rossastro. In prossimità di alcuni grandi blocchi di pantelleriti, sono presenti rocce diverse caratterizzate da colore più chiaro. Sono inclusi trachitici e rappresentano il mescolamento, avvenuto nella camera magmatica, tra magmi più freddi e meno densi (pantelleritici) nella porzione superiore e magmi più caldi e leggermente più densi (trachi-tici) nella parte inferiore. L’itinerario comprende il sentiero romano che inizia dal bivio Bugeber fino al tracciato scavato tra le lave del Kaggiar.
Sentiero escursionistico vulcanologico n.2 (giallo): Favare – Bagno Asciutto – Lago di Venere). Si consiglia il ritiro della cartina/guida presso il Museo. Lungo questo itinerario è possibile ammirare ambienti dell’isola molto diversificati. Inizia con paesaggi dominati da lave trachitiche di Montagna Grande e Monte Gibele e dai piccoli centri vulcanici pantelleritici che si sviluppano lungo le faglie che bordano M. Grande. La parte mediana si snoda lungo un sentiero scavato tra le lave del vulcano Gelfiser. La parte finale si articola lungo l’orlo calderico di Zinedi per scendere al lago. Lungo la discesa è possibile osservare una sezione naturale dei vari depositi ignimbritici, prodotti da eruzioni altamente esplosive. L’allineamento Favare/Passo del Vento sorge su un sistema di faglie che ha prodotto il rialzamento di circa 250 m del blocco di M. Grande rispetto al M. Gibele, il cratere che circa 35.000 anni fa ha originato le trachiti. Lungo la taglia Favare/Passo del Vento la risalita di fluidi idrotermali ha provocato l’alterazione delle lave trachitiche in prodotti giallo-rossastri. Irrinunciabile la visita alla Grotta del Bagno asciutto, dove le emissioni di vapore creano una vera e propria sauna naturale. La Grotta di Benikulà è raggiungibile a 35 minuti da Passo del Vento, con una breve deviazione dal sentiero principale di circa 100 metri.