Si tratta di una passeggiata impegnativa lungo un sentiero sassoso che si inerpica sulle pendici dela montagna a montagna, raggiungibile dalla strada che da Rekale conduce a località Serraglia. Il percorso è ben segnalato.
Le Favare sono fenomeni esogeni con emissione di getti di vapore acqueo che possono raggiungere anche i 100°C e fuoriescono ad intermittenza da fessure della roccia, sono a volte accompagnati da emissioni di anidride solforosa e da acido solfidrico. In questa zona si possono vedere numerosi di questi fenomeni: le rocce, alterate dai gas acidi e dal vapore acqueo caldo, hanno assunto nelle vicinanze delle bocche di vapore un colore rossastro-mattone. Alla Favara Grande, i contadini, hanno saputo ricavare da questi fenomeni acqua da utilizzare per gli animali: per favorire ed aumentare la condensazione del vapore, hanno ricoperto con canne e rami secchi di alberi le bocche terminali degli sfoghi. A contatto con l’aria più fredda, il vapore si condensa in goccioline d’acqua che, con un primitivo sistema di canalizzazione, viene raccolta in piccole vasche scavate nella roccia ed utilizzata per abbeverare gli animali da allevamento.